Autore: Alessia Barbieri

Cosa guardare su MUBI a marzo

MUBI è una cineteca online dove guardare, scoprire e parlare di cinema d’autore proveniente da tutto il mondo. La selezione dei titoli è affidata a una redazione di esperti del settore, che si occupano di costruire un vero e proprio percorso curatoriale cinematografico. Per aiutarvi a orientarvi in questa sterminata cineteca online, qui trovate una nostra lista di titoli da non perdere sulla piattaforma;

“Il mio giardino persiano”: islamofobia e resistenza silenziosa in una società che ci giudica

Nel nuovo film di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha la protagonista Mahin, una donna iraniana rimasta sola, non riesce a emanciparsi dalla monotonia della propria vita, bloccata nella bolla del piccolo paese in cui abita, dove vicini e compaesani, spinti da quelle che sono le regole non scritte della società dell’Iran, si sentono in diritto di osservare, giudicare e determinare

“Una notte a New York” e la pratica dell’oversharing

Una notte a New York, film d’esordio di Christy Hall che nasce come un’opera teatrale, assistiamo all’incontro tra un tassista newyorkese, Clark, e una ragazza di ritorno dall’Oklahoma, Girlie, che velocemente instaurano uno scambio sincero, fatto di provocazioni e reciproca autenticità. La struttura dell’opera rimanda all’intimità tipica di un palcoscenico, trasposta però sullo schermo, che permette alla conversazione di procedere

Cosa guardare su MUBI a marzo

MUBI è una cineteca online dove guardare, scoprire e parlare di cinema d’autore proveniente da tutto il mondo. La selezione dei titoli è affidata a una redazione di esperti del settore, che si occupano di costruire un vero e proprio percorso curatoriale cinematografico. Per aiutarvi a orientarvi in questa sterminata cineteca online, qui trovate una nostra lista di titoli da non perdere sulla piattaforma;

“Il mio giardino persiano”: islamofobia e resistenza silenziosa in una società che ci giudica

Nel nuovo film di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha la protagonista Mahin, una donna iraniana rimasta sola, non riesce a emanciparsi dalla monotonia della propria vita, bloccata nella bolla del piccolo paese in cui abita, dove vicini e compaesani, spinti da quelle che sono le regole non scritte della società dell’Iran, si sentono in diritto di osservare, giudicare e determinare

“Una notte a New York” e la pratica dell’oversharing

Una notte a New York, film d’esordio di Christy Hall che nasce come un’opera teatrale, assistiamo all’incontro tra un tassista newyorkese, Clark, e una ragazza di ritorno dall’Oklahoma, Girlie, che velocemente instaurano uno scambio sincero, fatto di provocazioni e reciproca autenticità. La struttura dell’opera rimanda all’intimità tipica di un palcoscenico, trasposta però sullo schermo, che permette alla conversazione di procedere