Perché non possiamo vivere insieme, o le potenzialità di un’esistenza più interconnessa

Esito dell’intersezione tra studio spaziale e arte performativa, la mostra Why Can’t We Live Together di Matteo Bozzi (Parigi, 1999), architetto e artista, e Claudio La Mattina (Roma, 1992), artista visivo, è il punto di arrivo di un progetto realizzato dai due artisti nello spazio Ex Asilo Filangieri (L’Asilo) di Napoli, un luogo autogestito dove hanno tenuto laboratori interattivi ed

Gloria!: l’interpretazione di Carlotta Gamba rimette al centro la sorellanza contro la spirale del silenzio

Gloria! (2024), primo lungometraggio di Margherita Vicario, ripercorre le dinamiche esistenziali e creative di cinque musiciste e amiche, che sperimentarono insieme sonorità nuove ma tuttavia rimasero sconosciute al pubblico come molte altre, che non furono date in spose e finirono quindi rinchiuse in orfanotrofi e conventi per scelta delle loro famiglie – finché l’editto napoleonico del 1807 soppresse gli ordini

Cosa significa essere una musicista in Marocco

Come racconta il documentario Marocco: l’eroina della musica Gnawa – disponibile su ARTE -, la musicista marocchina Asmaa Hamzaoui compie quotidianamente la sua personale e potente rivoluzione attraverso la scelta di suonare il sintir, strumento tradizionalmente riservato solo agli uomini. Il contesto culturale entro cui si muove è quello della confraternita Gnawa, della quale è difficile ricostruire le origini, ma,

“Please Baby Please”: il nuovo manifesto queer di cui avevamo bisogno

Cosa vuol dire essere “un uomo”? Chi lo decide? E come si dovrebbe atteggiare “una donna” per essere considerata tale? Queste sono le domande che si fanno i personaggi dell’ultimo film di Amanda Kramer Please Baby Please, musical drammatico disponibile su MUBI. Ambientato nella Manhattan degli anni ’50, racconta come la vita di una giovane coppia di sposi cambia radicalmente dopo

Una rilettura femminista dell’estetica cottagecore al cinema

Nei primi anni Sessanta del XX secolo un gruppo di studenti e studentesse della facoltà di Cinema e Televisione dell’Accademia di Arte delle Muse di Praga fonda la Nová Vlna (letteralmente: “Nuova Onda”), una corrente cinematografica d’avanguardia dissidente rispetto al regime comunista in vigore all’epoca. Attori non professionisti, humor nero, situazioni surreali, assurde e oniriche erano gli strumenti estetici per

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